Sapevi che in Val di Non esiste un sentiero completamente scavato nella roccia che attraversa un canyon?
Si tratta del suggestivo Sentiero nella Roccia che ti permette di raggiungere il Santuario di San Romedio con un breve trekking adatto a tutta la famiglia, dove non mancheranno panorami mozzafiato e incontri davvero particolari.
Una volta arrivato al santuario potrai ammirarne le chiese, scoprire la leggenda e fare visita all’orso Bruno che vive nei dintorni.
Pronto a questa nuova avventura?
In questo articolo ti spiegherò da dove parte il Sentiero nella Roccia della Val di Non , dove parcheggiare e come arrivare al Santuario di San Romedio.
Ecco cosa troverai:
1. SENTIERO NELLA ROCCIA: COME ARRIVARE 2. SENTIERO NELLA ROCCIA: TREKKING LUNGO IL CANYON 3. SANTUARIO SAN ROMEDIO: COSA VEDERE
SENTIERO NELLA ROCCIA: COME ARRIVARE
Il modo più suggestivo per raggiungere il Santuario di San Romedio è sicuramente il Sentiero nella Roccia che parte dal paese di Sanzeno, un piccolo paese nel centro della Val di Non.
La partenza ufficiale del sentiero è di fronte al Museo Retico, dove troverai un grande parcheggio a pagamento, ma se parti presto o sei in un periodo di bassa stagione potresti trovare posto anche nel parcheggio libero nei pressi di Piazza della Fontana. Noi abbiamo lasciato l’auto proprio lì, per poi raggiungere il sentiero con una tranquilla passeggiata circondata dal verde che passa dietro ad alcune abitazioni.
In ogni caso la strada per San Romedio è ben segnalata, quindi sarà impossibile perdersi.
Ti ricordo che il sentiero è aperto dalla primavera fino al mese di novembre, mentre in inverno potrai arrivare arrivare a San Romedio direttamente con l’auto grazie a una strada asfaltata. Questa nei mesi estivi invece viene chiusa ed è attivo un servizio navetta.
SENTIERO NELLA ROCCIA: TREKKING LUNGO IL CANYON
La prima parte del sentiero si presenta come un semplice tratto sterrato circondato da tantissimi meleti, vero e proprio simbolo della Val di Non, e dopo pochi minuti si immerge nel bosco fino ad arrivare a una cancellata che segna l’inizio della parete rocciosa del canyon.
Da qui lo scenario si fa quasi surreale perché il percorso segue il tracciato di un vecchio canale irriguo scavato nella roccia del canyon e il passaggio in alcuni punti è davvero stretto.
La roccia infatti è sempre sulle nostre teste e spesso siamo costretti ad abbassarci per evitare dei bernoccoli, ma in compenso il panorama che abbiamo di fronte a noi è davvero unico. Se sei amante della fotografia ti vorrai fermare a ogni svolta!
Proseguendo troviamo una palestra di roccia naturale per l’arrampicata e, una volta superata, ci si immerge di nuovo nel bosco, fino ad arrivare all’ultimo tratto strada asfaltata che porta al Santuario di San Romedio.
Nonostante si tratti di un percorso lungo il canyon, il sentiero è alla portata di tutti perché il tratto esposto è stato messo in sicurezza da una staccionata in legno. Inoltre è quasi completamente pianeggiante, quindi potrai percorrerlo anche se non sei particolarmente allenato in circa un’ora di cammino.
SANTUARIO SAN ROMEDIO: COSA VEDERE
Dopo una piccola scalinata ci ritroviamo di fronte al Santuario di San Romedio, uno dei più caratteristici di tutta Europa e famoso per la sua particolare architettura.
Il santuario infatti è costituito da ben 5 chiese e cappelle costruite in epoche diverse, dall’alto verso il basso, e collegate tra loro da una lunga scalinata con 131 gradini.
Le chiese di San Romedio
L’eremo di San Romedio è aperto tutti i giorni dell’anno e visitare i suoi interni ci ha permesso di fare un vero e proprio viaggio indietro nel tempo.
Si passa infatti dalla moderna caffetteria alle prime cappelle dove troviamo coloratissimi affreschi, fino ad arrivare alle chiese cinquecentesche e alla parte più antica del santuario, risalente a ben mille anni fa.
Dopo un primo tratto scoperto, si entra nella scalinata coperta che porta prima alla Chiesa di San Michele, costruita dai conti di Thun, e poi alla Chiesa Maggiore di San Romedio, dove troviamo raffigurato il santo con l’orso. Da qui si può poi accedere alla parte più antica del santuario, dove sono conservate le spoglie di San Romedio.
Questo luogo è meta ogni anno di tantissimi pellegrini e molti di loro portano degli ex voto, ora appesi alle pareti dell’edificio.
Il dirupo
Altra particolarità del Santuario di San Romedio è il suo terrazzo panoramico che si affaccia sul dirupo.
Da qui possiamo godere di una vista su tutto il canyon, ma ti sconsiglio di salirci se soffri di vertigini: sotto di me avevo ben 90 metri di vuoto!
L’orso di San Romedio
Sapevi che a San Romedio potrai incontrare anche un vero orso?
Si tratta di Bruno, un orso bruno dei Carpazi nato in cattività che è stato salvato da condizioni di maltrattamento e portato a vivere nell’area faunistica accanto al santuario.
Questo spazio è nato proprio grazie alla leggenda di San Romedio.
Secondo quest’ultima infatti il santo doveva partire per un viaggio verso Trento per ricevere la benedizione del Vescovo, ma il suo cavallo era stato divorato da un orso. Così Romedio ordinò all’orso di accucciarsi e sellò quest’ultimo, iniziando il suo pellegrinaggio insieme all’orso.
SAN ROMEDIO: CONSIGLI UTILI
Questo percorso trekking ti ha incuriosito? Ecco qualche consiglio utile per intraprendere la tua avventura:
1. Indossa scarpe da trekking. Anche se il percorso è semplice e alla portata dei principianti, ti consiglio di indossare buone scarpe perché il terreno può essere scivoloso o bagnato in alcuni tratti. 2. Sì a bambini e amici a 4 zampe. Il percorso è messo in sicurezza da una massiccia staccionata in legno, quindi può essere percorso da tutta la famiglia. È però importante tenere sempre i bambini da mano e i cani al guinzaglio. Sconsiglio inoltre di portare il passeggino perché in alcuni tratti il percorso si stringe e al santuario troverai tantissime scale!
3. Porta con te una borraccia con acqua. Lungo il sentiero non troverai nessun punto di ristoro, quindi è sempre meglio avere acqua con te. Una volta arrivato al santuario invece, troverai un bar dove fare pausa pranzo o merenda. In alternativa ci sono alcune postazioni con tavoli e panchine, perfette per il pic-nic.
4. Informati bene prima di intraprendere il sentiero. Di solito il sentiero nella roccia chiude nel periodo invernale per la presenza di neve e ghiaccio. Se vuoi andare in autunno quindi, informati prima presso gli uffici turistici della Val di Non.
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