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  • Immagine del redattoreVittoria Tomasi

Acireale, una perla barocca sullo Ionio.

Aggiornamento: 12 set 2020


Acireale è famosa per essere la città dei cento campanili, ma vi basterà avvicinarvi per capire che, in realtà, c’è molto di più. Se doveste capitare nei pressi di Catania, non potrete farvi sfuggire questa perla barocca arroccata su un rilievo lavico che si affaccia sullo Ionio. Una cittadina che fonde la tradizione con la particolarità di un’ambiente quasi lunare, per via della sua vicinanza all’Etna.


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Prima tappa del nostri itinerario, la Cattedrale di Acireale, dedicata a Maria Santissima Annunziata. Potrete riconoscerla facilmente per via dei due caratteristici campanili ai lati della sua facciata sormontati da un tetto a mosaico. Nonostante l’aspetto esterno sia più legato allo stile gotico però, vi sorprenderanno i suoi interni barocchi, finemente decorati, come la cappella dedicata a Santa Venera, patrona di Acireale.

La cattedrale, risalente al XVI secolo, è attraversata da una meridiana, realizzata da Christian Heinrich Friedrich Peters nel 1843. Questa è ornata con i diversi simboli dello zodiaco e, fino a qualche anno fa, serviva per scandire il tempo, grazie alla luce che si riflette dalla finestra. Pensate che per lasciarla alla sua funzione non venne mai realizzato il campanile della chiesa vicina, che avrebbe impedito ai raggi del sole di entrare dalla finestra.

Piazza del Duomo

Sfruttando l’uscita laterale del Duomo, vi ritroverete subito nella piazza principale, abbracciati da una serie di splendidi edifici, tra cui la Basilica dei Santi Pietro e Paolo (orfana di un campanile) e la Loggia giuratoria o Palazzo Municipale. Proprio all’interno di questa costruzione barocca, troverete una splendida collezione di uniformi, donata da un cittadino al comune. Qui potrete ammirare pezzi rarissimi, tra cui l’uniforme del re d’Italia e divise di generali di tutta Europa (Francia, Germania, Russia, Austria e molto altro). Un tuffo nel passato che di certo non mancherà di stupirvi.

Basilica di San Sebastiano

Altra tappa imperdibile di Acireali, l’Opera dei pupi, il caratteristico museo di marionette a pochi passi dal centro, in cui potrete riscoprire la tradizione sicula dei maestri pupari.

Passeggiando per il centro, inoltre, vi consiglio di fare tappa alla Basilica seicentesca di San Sebastiano. Particolarissima qui la sua facciata esterna, ricca di statue di putti e di personaggi dell’antico testamento, tra cui anche Mosè, Sansone, Giuditta e molti altri.

Se avrete più tempo potrete infine concedervi qualche ora di relax alle Terme di Acireale, tra i centri più conosciuti e rinomati della Sicilia.


Siete amanti della letteratura? A pochi chilometri da Acireale potrete scorgere i famosi faraglioni e le vie di Acitrezza, narrate da Giovanni Verga ne “I Malavoglia”. Pensate che proprio questi faraglioni vengono chiamati anche ‘scogli dei ciclopi’, perché la leggenda narra che il gigante Polifemo li scagliò contro Ulisse in fuga.

Affascinante, non è vero?

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