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  • Immagine del redattoreVittoria Tomasi

Un WE a Mezzogiorno in Famiglia

Aggiornamento: 15 apr 2018


Avete presente ‘Giochi senza frontiere’? Quel programma fantastico e irripetibile in cui una serie di squadre si affrontava nelle sfide più strane per vincere la puntata?

Ecco, ora non c’è più (tutte le cose belle finiscono), ma non ho mai perso la speranza di potervi partecipare un giorno. Forse è per questo che continuo a entusiasmarmi per tutti i giochi di squadra che mi vengono proposti.

Perché ve lo sto dicendo? Perché probabilmente, senza questa grande passione per le sfide e i giochi, oggi non sarei quella che sono, ma soprattutto perché voglio raccontarvi la mia breve, ma divertentissima esperienza negli studi di Mezzogiorno in Famiglia.


Lo scorso venerdì sono partita insieme a un gruppo di ragazzi di Comacchio alla volta di Roma per rappresentare il mio paese nella sfida con i campionissimi di Fornelli (IS).

La squadra è stata selezionata dagli autori del programma, quindi non ci conoscevamo proprio tutti, ma vi posso assicurare che a fine viaggio era come se ci conoscessimo da sempre. Un po’ come una gita di classe, visto che avevamo anche un professore delle medie come caposquadra!

Arrivati a Roma siamo subito stati accolti da Mamma Rai per l’assegnazione dei giochi e alcune prove generali delle puntate di sabato e domenica mattina. A me sono capitati tutti quiz: Ma quante ne so (che ti richiedeva di essere praticamente un dizionario umano) e Chi è nato prima, in cui dovevo scegliere tra 3 opzioni il personaggio, invenzione o evento più vecchio. I ragazzi si sono suddivisi invece tra quiz musicali, corse e giochi di abilità in cui, a dirla tutta, non siamo riusciti davvero a essere così abili!


Indipendentemente dal risultato di sabato (disastroso) e domenica, che ci ha visti impegnati in una super rimonta, la coppa è rimasta nelle mani ben salde di Fornelli (IS). Questo gruppo di ragazzi è infatti imbattibile al gioco dei mulini e il nostro buon Fabio non è riuscito a spaccare il secondo nel gioco della strappacoppa, guadagnandosi una bella doccia fredda!


Bravi loro, quindi, ma anche noi, che abbiamo fatto conoscere a tutta Italia la nostra Comacchio e che, nelle ore libere, ci siamo dati da fare per girare tutta Roma perché, cari amici, non ce ne siamo voluti perdere nemmeno un pezzetto.


Ringrazio quindi davvero tutti per questa splendida avventura romana, dalla mia squadra alla nostra dolcissima madrina Gracia De Torres, ai presentatori Massimiliano Ossini e Adriana Volpe, gli organizzatori, il comune di Comacchio e tutto il pubblico da casa che ci ha sostenuto, anche per le esibizioni dei nostri artisti meravigliosi (2 punti meritatissimi).


E se alla fine di un’esperienza si tirano le somme, ecco qui le cose più belle da ricordare:

- Finalmente sono riuscita a conoscere Massimiliano Ossini, il guru di Linea Bianca

- L’aperitivo fronte Pantheon, sorseggiando Hugo (qualcosa di magico)

- La carbonara di Piazza di Spagna

- I bucatini all’amatriciana e le serenate da Valentino

- I concerti in metropolitana


E naturalmente la bellezza infinita della città eterna che, anche questa volta, ci ha insegnato tante cose, per esempio, come far girare più velocemente un mulino o che Lessie è nato prima di Topo Gigio ;)


E per finire, ormai lo sapete, vi lascio con il video-racconto di questa avventura!


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